Accostare la musica da camera. come in genere la musica classica, a qualcosa di vecchio, pesante e che appartiene solo al passato è forse una delle operazioni più ingiuste che si possono fare nei confronti della musica in generale. La musica da camera sta alla base della musica e forse non c’è nulla di più moderno e rivoluzionario, in ambito musicale, che ascoltare e suonare musica classica e da camera. Pensiamo che oggi, solo perché siamo nell’era del digitale e di Internet, si possa buttare via tutto quello che c’è stato prima? Assolutamente no. E questo non vale solo per la musica. Anzi possiamo trovare dei punti di contatti fra digitalizzazione e musica da camera. Si pensi, ad esempio, alle possibilità che offre uno strumento come la stampa online su un sito fra i più utilizzati come quello di Stampaprint.net. Una su tutte? Fotocopiare spartiti in poco tempo e farsi recapitare direttamente a casa le copie desiderate risparmiando tempo e, anche, denaro. Ma è solo un esempi al quale ci agganciamo per dire che senza un piede nel passato non può pretendere di andare nella giusta direzione nel futuro. Il passato rappresenta la base imprescindibile per qualsiasi cosa, musica compresa!
“Basta sentire una nota musicale, e ci viene subito annunciata una vita che non ci è stata narrata da alcuno, che non è predicata da alcun predicatore. Supponete ch’io cerchi di riferire esattamente quel che vedo attraverso la musica: il campo della mia vita diviene una pianura illimitata che è bello attraversare, e alla cui fine non v’è morte né delusione”.
(Henry David Thoreau)
Avremo modo di approfondire parecchi aspetti e protagonisti di questo filone della musica classica, ma una pillola sull’origine del suo nome vogliamo darlo fin da subito. Camera deriva dal fatto che, in origine, questa musica era eseguita nelle sale delle corti per il divertimento e il diletto dei principi. Successivamente questo tipo di musica divenne sinonimo di quella eseguita con pochi strumenti e poche voci. Ricordiamo le madrigali rinascimentali, le sonate in trio del periodo barocco e il quartetto nel periodo classico. Ludvig van Beethoven fu il compositore che portò la musica da camera nelle sale da concerto.
La musica è il suono elettrizzato in cui lo spirito vive pensa e crea. Ogni elemento elettrico eccita lo spirito a fluide effuse creazioni musicali. Il mio temperamento è elettrico”
(Ludwig van Beethoven)