Può sembrare antica, vecchia, desueta eppure la musica da camera, perché di lei stiamo parlando, sta alla base della storia musicale e conoscerla aiuta senz’altro comprendere un sacco di cose relativo all’universo musicale. E’ quello che vogliamo fare con questo articolo, far conoscere la musica da camera per comprenderne le origini e l’evoluzione e capire perché anche oggi sia attuale nonostante siamo in piena era digitale e internettiana. Anzi possiamo trovare dei punti di incontro fra digitalizzazione e musica da camera e la stampa online è un ottimo ponte fra i due mondi perché offre la possibilità, ad esempio, di realizzare fotocopie online in poco tempo, grandi quantità, risparmiando e senza muoversi da casa.
Ma mettiamo da parte per un attimo queste considerazioni e tuffiamoci nel mondo della musica da camera che può essere considerata, a tutti gli effetti, una branchia della musica classica. Possiamo anche caratterizzarla dicendo che nelle esecuzioni della musica da camera il ruolo di ogni singolo strumento è sempre individuale, mentre la musica d’orchestra prevede gruppi di esecutori per timbro. Ma perché questo genere di musica viene definito “da camera”? Perché solitamente si tratta di composizioni ed esecuzioni pensate per un numero ristretto di persone in un luogo intimo.
In epoca barocca la musica da camera non era chiaramente definita e spesso era contrappuntistica, ossia ogni strumento riproduceva gli stessi materiali melodici anche se in tempi diversi generando un tessuto sonoro complesso. Nella seconda metà del 18esimo secolo qualcosa cambia, soprattutto nello stile e nasce una forma di musica da camera nota come serenata o notturno e Haydn giovane è uno dei compositori più prolifici in tal senso. Altro grande compositore di musica da camera fu Mozart. Ma il compositore che porta la musica da camera nelle sale da concerto è Beethoven che scrisse sia composizioni per dilettanti, sia pezzi per professionisti.
Ma fra i compositori che diedero un notevole contributo questo filone non possiamo non citare Schubert, Mendelssohn e Schumann. Oggi la musica da camera ricopre ancora un ruolo importante, soprattutto per quanto riguarda le stagioni concertistiche. Inoltre, negli ultimi anni, sono nati festival dedicati a questo genere capaci di riscuotere un notevole successo. In particolare nella città di Mantova, che ha visto originarsi fenomeni come il Monteverdi e dove un giovane Mozart suonò nello splendido Teatro Bibiena, è nato un festival interamente dedicato alla musica da camera che si chiama Trame Sonore ed è organizzato dall’Orchestra da Camera di Mantova.